Attivazione Infopoint nelle Marinerie di Marsala e Mazara del Vallo

InfoPointNel corso degli eventi di animazione territoriale tenutisi a Marsala (20 Settembre), e a Mazara del Vallo (23 Settembre) sono emersi, in riferimento al comparto ittico delle due marinerie, numerosi bisogni infrastrutturali, sia di tipo materiale che immateriale, ovvero si lamenta la mancanza di servizi collegati alla pesca, e l’inadeguatezza delle zone portuali, come risultano carenti anche i servizi specialistici a supporto del comparto.

In particolare è emersa l’esigenza, durante il dibattito, di dotare le marinerie di Marsala e Mazara del Vallo di un infopoint per il rilascio agli operatori di informazioni di natura tecnica ed amministrativa.

Vagliatane la fattibilità e l’ammissibilità economica, e l’afferenza delle proposte in questione all’Obiettivo specifico di  rafforzamento della competitività e della redditività delle imprese di pesca (Art. 43, p. 1 , Reg. 508/2014) si è ritenuto di poter inserire l’azione sopra richiamata nella strategia del Piano di Azione.

Si invitano tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati a formulare le proprie proposte o impressioni in merito al fine di formulare i contenuti dell’azione in maniera più conforme possibile ai fabbisogni del territorio.

4 thoughts on “Attivazione Infopoint nelle Marinerie di Marsala e Mazara del Vallo

  • Ottima iniziativa: nella jungla di una normativa che regolamenta il comparto della pesca sempre in continua evoluzione e con aspetti non sempre univocamente interpretabili, l’erogazione di un servizio di consulenza specialistica, sia tecnica che amministrativa, appare un ottimo strumento per supportare gli operatori della pesca, evitando loro di incappare in sviste burocratiche che spesso si traducono anche in onerose multe e contravvenzioni.

  • L’iniziativa è lodevole, ma occorre curare con attenzione la formazione specifica del personale che sarà chiamato ad erogare questo tipo di consulenza, data la vastità e complessità della materia trattata: appare opportuno il collegamento in partnership con eventuali studi professionali (ingegneria, consulenti del lavoro, commercialisti, etc) da coinvolgere nelle attività con modalità da individuare ad hoc.

    • Dubito che siano molti gli studi professionali che intendano dare il loro patrocinio a questo tipo di servizio che richiede una dedizione continua, soprattutto se a titolo gratuito per come sarebbe invece auspicabile.

      • Le modalità di coinvolgimento di eventuali professionisti esterni possono essere oggetto di specifiche modalità da implementare in sede di redazione dei bandi di attuazione dell’intervento.

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